martedì 30 gennaio 2018
29 gennaio: si parte!
La nostra meta è l’Andalusia.
Lunedi 29 gennaio partiamo da San Lorenzo insieme ad Adriano e Mariuccia. Due camper ci è sembrata la scelta migliore, anche se io e Franco di solito viaggiamo da soli. Andare all’estero incute sempre un po’ di timore...
Un tratto di autostrada e tante ampie strade statali ci hanno portato a Palavas les Flots dove c’è un’area camper nel porto: Aire de camping car Paul Riquet, rue Frederic Mistral.
La seconda tappa è già in Spagna, a Palamos. Scegliamo località sul mare per incontrare temperature più miti, perché sta arrivando un’ondata di freddo che porterà neve su gran parte della penisola iberica. Visitiamo due aree a Palamos, poi scegliamo EMPORDAREA.
Proseguiamo con una tappa breve, che ci porta a visitare Tossa de Mar e a percorrere una strada panoramica che è il paradiso dei ciclisti.
Raggiungiamo nel pomeriggio Pineda de Mar e ci fermiamo al Camping Bellsol (Acsi).
Il 2/2 arriviamo a El Saler, poco dopo Valencia. Scegliamo il camping El Saler (Acsi), ma attenzione: ce ne sono due e preferiamo quello sulla strada, anziché quello sulla rotonda, che ha piazzole di dimensioni ridotte. Incontriamo una coppia di italiani che già lo scorso anno ha svernato qui.
L’autobus per Valencia parte proprio davanti al campeggio.
Il 3 febbraio visitiamo Valencia. Abbiamo anche il tempo per una camminata nell’area protetta dell’Albufera, con le dune che arrivano al mare.
Il 4 arriviamo a El Campello, da cui prendiamo il bus - il giorno seguente, ovviamente - per visitare Alicante. Questa volta troviamo posto in un’area: Area 7 il cui gestore parla bene italiano perché ha fatto l’università a Genova.
Per raggiungere Alicante approfittiamo della fermata del bus proprio davanti all’area, ma c’è anche un trenino che attraversa aiuole e giardini. Devo precisare che in Spagna i biglietti si fanno sul bus e direttamente dal conducente. Quanto agli ingressi, gli ultrassessantacinquenni hanno notevoli agevolazioni, come era anche in Italia negli anni addietro.
Il 6 ci dirigiamo verso Mazarron, facciamo una sosta all’ora di pranzo e alla sera troviamo posto nell’area Anibal annessa a un distributore, perfettamente organizzata. La costa in questa zona è piuttosto alta, con calette che in estate saranno certamente interessanti e piacevoli. La città è Aguilas, dove si tiene un carnevale internazionale.
Dal 7 all’11 febbraio ci fermiamo a Roquetas de Mar, al camping Roquetas (Acsi), perfettamente organizzato, con bar ristorante e supermercato. Abbiamo una targeta per uscire dal cancello verso il mare. Qui possiamo scegliere tra la pista ciclabile, la strada sterrata e il lungomare, che uniscono Roquetas ad Aguadulce. Facciamo spesa al Mercadona, che si rivela la catena di supermercati più consona a me e Franco.
Il 12 sostiamo al porto di Caleta de Velez, dove l’area camper è completamente automatizzata.
Il 13 arriviamo a Calahonda (Mijas), al campeggio Los Jarales, non proprio ordinato, ma tutto sommato piacevole. Il Mercadona si trova proprio lì dietro e la fermata del bus poco distante. Così possiamo visitare Marbella, dove la temperatura è di 22 gradi e si può pranzare nei locali sulla spiaggia, all’aperto. Molti prendono il sole come in piena estate. Un’altra giornata possiamo dedicarla alla visita di Fuengirola.
Dal 16 al 19 ci fermiamo al Camping Park Tropical di Estepona. La città è piuttosto lontana e la strada è a scorrimento veloce, perciò preferiamo raggiungerla con una navetta. Il campeggio (Acsi) è ricco di piante tropicali in gran parte fiorite.
Il giorno 20 è dedicato alla visita di Gibilterra. La sosta a La Linea de la Concepcion è nel porto, in cui si trova l’area camper (anche se io avevo individuato un campeggio poco lontano).
Il 21 visitiamo Tarifa, dove il Mediterraneo e l’Atlantico si incontrano. Nel pomeriggio raggiungiamo Dos Hermanas e sostiamo al Camping Villsom. Da qui raggiungiamo Siviglia col bus e visitiamo la città.
Il 23 arriviamo a Ronda - bellissima! - dove c’è un’area camper comunale ben attrezzata ed organizzata.
Decidiamo di tornare sul mare e sostiamo un paio di giorni al Camping Fuengirola, da cui è possibile raggiungere a piedi la fortezza in pochi minuti.
Il 25 sostiamo a Torrox Costa, al Camping el pino (Acsi), da cui organizziamo la visita a Nerja e alla sua “terrazza d’Europa”.
Prima di lasciare l’Andalusia, puntiamo Cabo de Gata, che vogliamo vedere col tempo buono, trattandosi di un parco naturale protetto. Adriano e Mariuccia scelgono la sosta libera nell’area di San Miguel de Cabo de Gata, mentre Franco ed io raggiungiamo il Capo de Gata Camper Park, perchè devo fare il bucato e mi occorre una lavadora.
Il 28 febbraio visitiamo La Manga del Mar Menor, dove una striscia di sabbia, molto ampia, divide il Mar Menor dal mare aperto. Restiamo un paio di giorni al Camping Caravaning La Manga, che è Acsi, grandissimo, dotato di tante tante attrezzature sportive e non.
Ormai è marzo e il 2 approdiamo a Peniscola, che ci piace tantissimo. Ancora una volta possiamo scegliere: noi scegliamo il Camping Eden, vicino al centro, mentre i nostri compagni di viaggio scelgono l'area camper (ci sono parecchie strutture, molto molto battute da camperisti provenienti da ogni nazione d'Europa). Restiamo fino al 6, poi decidiamo di avvicinarci a Barcelona, anche se siamo un po' stanchi per visitare una città così grande!
Mariuccia e Adriano restano ancora a Peniscola, Franco ed io raggiungiamo Matarò, poco dopo Barcelona. Sulle strade a scorrimento veloce, gratuite, il fondo stradale è perfetto e non troviamo code. Tanto di cappello!!!
Il 7 e l'8 sostiamo al Camping Barcelona (Acsi), dove ogni giorno viene organizzato il bus per Barcelona e la navetta compie numerosi viaggi a Matarò. Il tutto è gratuito. Scegliamo di visitare Matarò.
Il 9 marzo lasciamo la Spagna: ci dispiace davvero, ma bisogna pur rientrare!
In Francia questa volta sostiamo a Salses Le Chateau, al Camping International de Roussillon (Acsi).
Il 10 attraversiamo la Camargue, sostiamo a La Grand Motte, ad Aigues Mortes, a Les Saintes Maries de la Mer...vediamo centinaia di fenicotteri...ma sappiamo che domenica 11 a San Lorenzo pioverà tutto il giorno, quindi decidiamo di proseguire e rientrare.
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