martedì 20 febbraio 2018

Marbella, Fuengirola, Estepona, 14-19 febbraio


 Oggi, 14 febbraio, visitiamo Marbella, che raggiungiamo col bus.
In centro ci accolgono i giardini,con le panchine          
in ceramica colorata.





















  Ci sono negozietti da leccarsi i baffi!












 Entriamo nel Casco Antiguo.









 Le vie strette sono molto molto curate.

L'Alcazar non è completamente conservato: le abitazioni hanno preso il sopravvento.












All'ora di pranzo fa così caldo che ci facciamo tentare dall'invito a mangiare in spiaggia: naturalmente Paella!








                                                                               

      
Visitiamo due volte  Fuengirola: la prima volta la raggiungiamo in bus, il 15 febbraio, durante il nostro viaggio verso l'Andalusia. Decidiamo di vedere la città e l’Alcazar. Ripassando di qui, sulla via del ritorno, sostiamo al Camping Fuengirola, che abbiamo scoperto per caso passando con l'autobus.
All'andata ci fermiamo al Camping Los Jarales, a Calahonda, comodo al Mercadona e al lungomare.


















Percorrendo tutto il lungomare ci si trova di fronte all'Alcazar, che è circondato da un grande parco dove si può anche fare sport. E' possibile salire alla fortezza da entrambi i lati e, al di là, c'è un'area camper.
Girando per la città ci imbattiamo nella Moschea, con il suo minareto.
 Questo trenino rosso permette ai turisti di visitare la città senza stancarsi, ma noi, ovviamente, la percorriamo in lungo e in largo a piedi.
Questo è il lungomare. Qui pranziamo e oggi scegliamo un ristorante che ci alletta con la cucina argentina. Non ci sono sorprese perchè il menù ha il prezzo fisso.





 L'Alcazar si presenta al turista in tutta la sua maestosità.
 La foto di questa vetrata rappresenta la Chiesa di Fuengirola,
 ricostruita dopo essere stata distrutta durante il regime franchista.
Infine ecco l'Alcazar nel suo spazio interno, fotografato nel corso della nostra seconda visita, il 24/2.

    





 
 
Estepona, 19 febbraio
Franco ed io, nel pomeriggio, abbiamo fatto un giro ad Estepona col minibus. Una coppia di campeggiatori ci ha offerto un passaggio in auto, ma Franco ha prontamente risposto: “Non capisco”, così se ne sono andati. Comunque la città è piacevole, il centro storico valorizzato, il lungomare invidiabile. Quello nella foto è il monumento alla peseta, che abbiamo trovato in molte città. Al ritorno l’autista ci ha gentilmente scaricati davanti al campeggio.

Le aiuole sono un trionfo di colori e piante ornamentali. Non ci sono vandali da queste parti, 😅 per fortuna!






Sulla spiaggia ci sono oasi curate, di tanto in tanto con “lavori in corso”.
Ci siamo fermati al Camping Park Tropical quattro giorni, dal 16 al 19 febbraio.
Nel campeggio c’è una piscina coperta, le aiuole hanno piante tropicali fiorite ed il lungomare è poco lontano.



Franco passeggia tra i bungalow.




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