Al chiosco
Luisa e Barbara si incontrano per il pranzo e Luca si si siede con loro non appena ha finito con i clienti, che per la verità sono pochi data la stagione. Partecipa saltuariamente alla chiacchierata tra le amiche, ma è una persona attenta ed intuitiva, per cui coglie al volo che si tratta di un’occasione davvero unica, forse la prima di una serie, perché Luisa non nasconde di stare vivendo una fase di cambiamento. Barbara a sua volta le parla della nuova opportunità che il suo capo le ha offerto e di come stia lavorandoci su. Quando si siede per onorare ancora l’invito, Luca interviene a proposito di New York raccontando la sua esperienza in quella città. Positiva, certamente, tant’è che è ritornato soltanto per dare una mano alla sorella quando ha divorziato. Non gli dispiacerebbe, tuttavia, ritornarci. Chissà! Il chiosco costituisce un lavoro di ripiego che gli ha lasciato un amico. Mancavano ancora alcuni mesi alla fine dell’anno scolastico e quell’attività rendeva soprattutto quando i ragazzi, sempre affamati, a dispetto delle giornate uggiose e fredde. Sarebbe stato un vero e proprio tradimento chiudere da un giorno all’altro, tuttavia ci sono circostanze, nella vita, che ci obbligano a spostarci, a cambiare attività, a rinnovarci. Così Luca, in attesa che sua sorella si riprendesse ora che il marito l’aveva lasciata dopo un semplice ma inaspettato chiarimento, aveva detto di sì e da personal trainer era diventato, da un giorno all’altro, venditore di golosità. L’aver lavorato lungamente a contatto con le persone lo aveva agevolato e l’iter burocratico era stato brevissimo, ma alla fine dell’anno scolastico, all’inizio dell’estate, avrebbe lasciato. “Caso mai dovessi programmare un viaggio a New York per quel periodo, sarei contento di farti conoscere la città e di accompagnarti magari nei tuoi primi spostamenti…” butta lì a Barbara. “Guarda che ci conto! Non tirarti indietro all’ultimo momento perché io sono una persona che spesso ha bisogno di una spinta, e Luisa può confermartelo”. “Vedrò di tenermi libero per la fine di giugno. Prometto! Tu però passa ogni tanto da queste parti, per raccontarmi a che punto sei con il tuo progetto…”
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