Dipingere

 

Dipingere

Alle 10 Eloisa ha appuntamento con Gianni, l’amico di sempre, per il consueto scambio di Reiki.

E’ un uomo tranquillo e sereno, un pittore un po’ naif che solo da grande ha iniziato ad esprimere le sue emozioni attraverso la pittura. Non si direbbe, a vederlo arrivare così elegante e sorridente, che la vita sia stata per lui una vera e propria altalena di alti e bassi con qualche carambola.

Tuttavia ne è uscito più forte che mai ed ha una famiglia fantastica con figlie femmine e nipoti maschi.

“Gianni è all’ospedale, ha tentato di togliersi la vita ingurgitando tutti i farmaci che aveva in casa…”

“Ma è terribile! Come può essere riuscito ad ingoiare tante pillole? E cos’altro?”

“Non so bene, ma è riuscito a svuotare un flacone tossico, così si è bruciato la gola, l’esofago e giù giù fino allo stomaco.”

“Le ustioni sono gravi?”

“Certo, ma i medici dicono che non è più in pericolo di vita. Gli hanno fatto una lavanda gastrica.”

“Il motivo per cui voleva morire?”

“L’ennesima storia d’amore su cui ha costruito delle aspettative e che gli ha restituito delusioni!”

“Ma lei non è fidanzata?”

“Sì, e anche da molti anni, ma Gianni si è buttato in questa storia senza tener conto della situazione.”

“Lo sai che è molto tenero e vulnerabile! Può anche darsi che lei non abbia osato respingerlo in maniera decisa e ne siano conseguite illusioni o almeno speranze…”

“Comunque sono contenta che la prognosi sia così favorevole!”

Gli anni passano e le persone maturano. A volte le batoste si susseguono, tuttavia chi sa rialzarsi, pur con grandi difficoltà, impara e cresce.

Eloisa sta pensando proprio a questa fase della vita di Gianni, in cui lei ha avuto modo di avvicinarlo al Reiki e alle discipline orientali in genere.

Il matrimonio e soprattutto le figlie, crescendo, sposandosi, regalandogli quei fantastici bambini, hanno fatto il resto.

I quadri sono pieni di colori, che sono quelli dei Chakra. La natura vi risplende come se gli occhi dell’artista fossero in grado di coglierne tutta l’energia - un po’ come nel film del 2006 ‘La Profezia di Celestino’(3) – e probabilmente deve essere così.

(3) James Redfield, La Profezia di Celestino, Corbaccio, 1994