New York
Barbara torna a casa con il biglietto aereo di andata e ritorno New York nella borsa e un paio di appuntamenti fissati nei due giorni consecutivi all’arrivo: si incontrerà in uno studio privato, che è stato prenotato nello stesso hotel in cui alloggerà, con i due potenziali clienti accompagnati, eventualmente, dai loro esperti di fiducia. Per due volte ripeterà la presentazione del progetto che conosce a menadito usufruendo delle periferiche cui collegherà il suo portatile. Per fortuna, una volta che si sarà ripresa dal jet lag, avrà qualche ora per verificare le connessioni. Se la caverà con la lingua? Mentre butta sul divano borsa, borsetta, sciarpa, cappello e cappotto, decide di chiamare Luca.
“Provo a contattare un amico che lavora a Malpensa: potremmo cambiare il tuo biglietto con due posti più economici… e ti darò la differenza.”
“Cosa farai, mentre incontrerò alle 11, per due giorni, il cliente che mi terrà occupata fino al tardo pomeriggio?”
“Vedrai che alle 17 sarai libera e avremo tutta la serata per noi!”
“Mi aspetto di conoscere parecchia gente, lo sai vero? Inoltre voglio concedermi un museo e magari un incontro sulla ‘mindfulness’! Che ne dici?”
“Ci sto, se il museo lo scelgo io! Quanto alla ‘mindfulness’ tieni conto che capisco l’inglese, ma se l’argomento è particolare non so se riuscirò a seguire… Cerca, per favore, un incontro con qualche riferimento pratico, in cui alla teoria faccia seguito una dimostrazione, per esempio, così sarà più facile: capirò guardando gli altri! E poi voglio portarti in una biblioteca molto particolare! Non sai quanto mi manca New York e che desiderio ho di ritornarci!”
“Lo percepisco dal tuo entusiasmo. Allora ci aggiorniamo domani: chiama tu appena hai contattato il tuo amico.”
“D’accordo. Buonanotte!”
“Anche a te!”
Barbara non se la sente di accettare la proposta di Luca circa il cambio dei biglietti aerei senza parlarne col capo, perciò lo farà domani a costo di sembrargli un’opportunista, di essere tacciata di leggerezza o addirittura di irresponsabilità per l’approccio al suo primo impegno serio. Tuttavia si sente a posto con la coscienza: sa che non è così.
Accende intanto il televisore e fa partire il video di presentazione che ha caricato. Sullo schermo grande non l’ha mai visto e può essere che a New York tutto sia sovradimensionato. Forse sono anche abituati a pensare in grande e il mio progetto apparirà modesto.
Sorride al pensiero limitante che è affiorato e lo caccia ricordando che gli affari sono affari in ogni angolo del pianeta, perciò un progetto italiano potrà apparire economicamente più abbordabile e quindi conveniente.
E Davide? E le ragazze?
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